Agevolazioni a favore delle persone con disabilità

INFORMATIVA PRIVACY

Modello di informativa sul trattamento dei dati personali (ex art. 13, Regolamento 2016/679/UE - GDPR)

AIUTI DI STATO IN PILLOLE

Informazioni generali in merito agli Aiuti di stato, relativi alle agevolazioni a favore delle persone con disabilità.

Schema riassuntivo agevolazioni riconosciute dalla Regione del Veneto


I moduli di richiesta di contributo/incentivo DEVONO essere compilati in ogni campo, in modo
CHIARO E LEGGIBILE.

Si prega di utilizzare i modelli 2024, per tutte le assunzioni avvenute a partire dal 01 gennaio 2024, nonchè per le agevolazioni richieste per l'anno corrente.
 

1. CONTRIBUTI PER L'ADATTAMENTO DEL POSTO DI LAVORO

Il contributo può esser richiesto da datori di lavoro, da lavoratori autonomi che svolgono attività imprenditoriale e da liberi professionisti.
 
La spesa da sostenere è finalizzata a favorire una migliore prestazione lavorativa e ad adeguare le competenze del lavoratore in fase di inserimento a seguito di variazione delle mansioni assegnate e all’utilizzo di nuove attrezzature.
L’intervento formativo deve risultare coerente con i compiti assegnati o da assegnare e compatibile con l’inquadramento contrattuale del lavoratore. 
La formazione non deve essere generica e non deve svolgersi in modalità a distanza o e-learning.
L’intervento si potrà realizzare attraverso:
- la partecipazione ad un corso organizzato da un ente formatore (corso a catalogo);
- la realizzazione di un progetto formativo presso un ente accreditato;
- incaricando un’azienda esterna o un professionista o avvalendosi di un dipendente o di un collaboratore dell’azienda stessa.

Misura dell’incentivo:
- nel caso si tratti di corso, il finanziamento non potrà essere superiore a € 5.000,00 per ciascun soggetto con disabilità;
- nel caso si tratti di progetto formativo, il costo è pari a ai costi sostenuti nel limite massimo di € 40,00 per ogni ora di formazione effettuata. La formazione deve realizzarsi durante l’orario di lavoro del dipendente. Per costi sostenuti si intende il costo per l’erogazione della formazione sommata al costo per la partecipazione del lavoratore all’intervento.

Procedura:
Le domande di contributo vanno inoltrate alla Regione via PEC all’indirizzo lavoro@pec.regione.veneto.it utilizzando i moduli appositamente predisposti.
Il richiedente dovrà compilare la domanda e allegare:
- la presentazione dell’azienda che eroga il corso (nel caso di intervento formativo affidato ad azienda esterna o ente formativo non accreditato);
- il CV del docente (per intervento formativo affidato ad un docente professionista o docente interno);
- la presentazione del corso/progetto formativo (deve essere indicato il motivo per il quale si è ritenuto opportuno effettuare l’intervento, i contenuti del corso/progetto formativo e le modalità di svolgimento dello stesso).
L’ufficio regionale competente approva la domanda (se in possesso di tutti i requisiti) con decreto. In caso di:
Corso a catalogo: al termine del corso il proponente invia un attestato di frequenza (o altro documento che attesti l’effettiva partecipazione al corso) unitamente alla fattura e alla copia del bonifico. La Regione provvederà al rimborso della spesa sostenuta.
Progetto formativo: prima dell’avvio del progetto formativo il proponente provvederà ad inviare all’ufficio regionale (alla mail lavoromirato@regione.veneto.it) il calendario delle lezioni. Eventuali variazioni di orari/giornate indicate dovranno essere comunicate all’indirizzo sopra indicato, entro il giorno precedente.
Una volta concluso il progetto formativo, il beneficiario invia il foglio presenze (il modello verrà inviato dall’ufficio competente una volta approvata la domanda) al seguente indirizzo lavoromirato@regione.veneto.it e la Regione disporrà per il pagamento sulla base delle ore di formazione effettuate.
La spesa riguarda:
- la rimozione di barriere architettoniche;
- l’apprestamento della postazione di lavoro;
- l’acquisto di ausili, strumenti utili per lo svolgimento della prestazione lavorativa;
- l’acquisizione del servizio di interpretariato nella lingua dei segni, di consulenza e di accompagnamento al lavoro.

Misura dell’incentivo:
Il contributo è pari al 95 % dei costi sostenuti nel limite massimo di 20 mila euro
Non è possibile richiedere il contributo per lavoratori il cui orario settimanale è inferiore al 34% dell’orario pieno previsto dal CCNL.

Procedura:
Le domande di contributo vanno inoltrate alla Regione via PEC all’indirizzo lavoro@pec.regione.veneto.it utilizzando i moduli appositamente predisposti.
Si dovrà allegare:
- un documento in cui si illustrano le ragioni per cui si ritiene opportuno procedere con la spesa, in modo particolare occorre specificare che la spesa è direttamente riferibile a contrastare la ridotta capacità lavorativa della persona con disabilità e occorre giustificare che la stessa indicata non sarebbe da sostenere se la persona non avesse una disabilità;
- i preventivi ricevuti dalle aziende specializzate o la fattura e i bonifici se già in possesso dell’azienda.
La Regione, qualora ci siano a requisiti, approva la domanda e dispone per il pagamento del contributo una volta ricevuta copia della fattura.
Il contributo è finalizzato ad assicurare la partecipazione delle persone con disabilità alle politiche attive finanziate con risorse pubbliche attraverso l’acquisto o l’utilizzo di strumenti o ausili necessari o l’acquisizione di servizi.
Misura dell’incentivo:
In caso di acquisto di ausili il contributo è pari alla spesa sostenuta nel limite massimo di 20.000,00 euro e gli ausili dovranno essere consegnati alla PcD al termine del percorso di politica attiva.

In caso di acquisizione di servizi il contributo sarà riconosciuto sulla base delle misure stabilite nelle unità di costo standard per la formazione.

Procedura:
Le domande di contributo vanno inoltrate alla Regione via PEC all’indirizzo lavoro@pec.regione.veneto.it utilizzando i moduli appositamente predisposti.

Si dovrà allegare:
- un documento in cui si illustrano le ragioni per cui si ritiene opportuno procedere con la spesa, in modo particolare occorre specificare che la spesa è direttamente riferibile a contrastare la ridotta capacità lavorativa della persona con disabilità e occorre giustificare che la stessa indicata non sarebbe da sostenere se la persona non avesse una disabilità;
- i preventivi ricevuti dalle aziende specializzate o la fattura e i bonifici se già in possesso dell’azienda.
La Regione, qualora ci siano a requisiti, approva la domanda e dispone per il pagamento del contributo una volta ricevuta copia della fattura.

2. INCENTIVI ALL'OCCUPAZIONE

  
Requisiti:
in possesso di almeno una delle seguenti condizioni:
a. Bassa scolarità (solo la licenza media);
b. Età superiore a 45 anni al momento dell’assunzione;
c. Disabilità sensoriale.

Nel caso l’assunzione sia stata effettuata da datore di lavoro non soggetto agli obblighi della legge 68/99, nell'ipotesi di organico con meno di 15 lavoratori computabili, si prescinde dalle suddette condizioni ed è sufficiente che il lavoratore assunto abbia una disabilità fisica non superiore al 66 %.
Non sono ammesse a contributo le assunzioni che prevedono un orario settimanale inferiore a 20 ore.
Non sono agevolate le assunzioni con contratto di lavoro intermittente, a domicilio e domestico.

Misura dell’incentivo:
l’incentivo è pari a complessivi € 18.000,00 che saranno erogati in rate da € 6.000,00 a 12/24/36 mesi a condizione che la persona risulti ancora inserita nell’organico aziendale alle suddette scadenze.
In caso di assunzione con contratto part-time, come pure in caso di variazione dell’orario settimanale nel corso dei 36 mesi, l’incentivo è riproporzionato.
In caso di assunzione di lavoratore con più di 55 anni compiuti, l’incentivo è aumentato del 50%.

Procedura:
la domanda va presentata entro 60 giorni dall'assunzione e viene approvata con decreto nel caso sussistano i requisiti.
Il contributo viene erogato a verifica della permanenza nel posto di lavoro a 12/24/36 mesi senza ulteriori adempimenti da parte del datore di lavoro.
Requisiti:
Per tali assunzioni il datore di lavoro può chiedere l’agevolazione concessa dall’INPS a valere sul Fondo nazionale per il diritto al lavoro o delle persone con disabilità (art.13 L.68/99 come modificato dal D.lgs. 151/2015).
E’ possibile presentare domanda di incentivo ad entrambe le amministrazioni fermo restando che l’incentivo regionale sarà erogato solamente se il datore di lavoro non percepisce l’agevolazione dall’INPS.

Misura dell’incentivo:
L’incentivo è pari a:
1) 40% dell’imponibile previdenziale per assunzioni di lavoratori con invalidità fisica dal 67 al 79%
2) 75% dell’imponibile previdenziale per assunzioni di lavoratori con invalidità fisica dall’80 al 100%
3) 75% dell’imponibile previdenziale per assunzioni di lavoratori con invalidità psichica o intellettiva.

La durata dell’incentivo è pari a 24 mesi per le assunzioni di persone con disabilità fisica di cui al numero 1) e 2) e pari a 36 mesi per le assunzioni di lavoratori con disabilità psichica o intellettiva di cui al numero 3).

Per assunzioni di persone con almeno 62 anni di età l’agevolazione è riconosciuta fino alla maturazione dei diritti e per non più di 60 mesi. In caso di accesso anticipato alla pensione, l’incentivo termina alla risoluzione del rapporto di lavoro.

Procedura:
Le domande per accedere all’incentivo devono essere presentate entro 60 giorni dalla assunzione e comunque entro l’anno solare di assunzione fatta eccezione per le assunzioni avvenute in dicembre la cui domanda deve inderogabilmente pervenire entro il 31 gennaio dell’anno successivo all’assunzione stessa.
L’incentivo è calcolato sulla base dei dati presenti nella Sezione II della Certificazione Unica del lavoratore. Il datore di lavoro avrà cura di inviare alla Regione (alla mail lavoro@pec.regione.veneto.it) la suddetta certificazione una volta inoltrata all’erario.
La Regione effettua il calcolo e concede l’agevolazione. La durata dell’incentivo è rapportata ai giorni, utilizzando lo stesso sistema impiegato per le detrazioni per redditi da lavoro come art. 13 del TUIR.
I datori di lavoro, che operano in settori per i quali la certificazione unica non fa risultare l’imponibile previdenziale complessivo, sono tenuti all’invio di tutte le buste paga riferite al periodo agevolato. Unitamente alla CU del lavoratore, il datore di lavoro dovrà inviare anche il modello “incentivo all’assunzione con contratto a tempo indeterminato – compatibilità dell’incentivo riconosciuto dalla Regione con quello dell’INPS in cui comunica che si avvale dei contributi regionali e contestualmente rinuncia agli incentivi concesso dall’INPS.
      
Requisiti:
Sono agevolate le assunzioni che riguardano lavoratori con disabilità, iscritti agli elenchi della Legge 68/99, indipendentemente dalla tipologia o percentuale di invalidità, che si trovino in almeno una di queste due condizioni:
1. Non aver avuto rapporti di lavoro negli ultimi 6 mesi;
2. Aver compiuto 45 anni di età.

Misura dell’incentivo:
l'incentivo è commisurato all'imponibile previdenziale desunto dalle buste paga del lavoratore:
- In caso di disabilità fisica, al datore di lavoro viene riconosciuto un incentivo pari ad una percentuale dell'imponibile previdenziale, così determinata: percentuale d’invalidità meno 25 punti e, comunque, non inferiore al 30%.
- In caso di disabilità psichica o intellettiva, l’incentivo è pari al 75% dell'imponibile.
Decorsi 3 mesi il datore di lavoro trasmette, in un’unica soluzione, all’indirizzo PEC lavoro@pec.regione.veneto.it copia delle prime 3 buste paga.
Per i mesi successivi il datore di lavoro può richiedere l’incentivo anche mensilmente.

Procedura:
La domanda di incentivo va inoltrata entro 60 giorni dall’assunzione e decorsi almeno 90 giorni dalla assunzione si devono inviare copia delle buste paga per la quantificazione dell’incentivo.
La Regione Veneto riconosce il beneficio e invia ordine di pagamento all’ente strumentale Veneto lavoro che effettua il bonifico al datore di lavoro.
     
Requisiti
Sono ammesse all’agevolazione le cooperative sociali di tipo B o miste istituite ai sensi della L.8 novembre 1991 n. 381 e regolarmente iscritte agli appositi albi regionali.
Il lavoratore per cui si chiede l’agevolazione, deve essere computato nella quota del 30% di lavoratori svantaggiati e deve aver presentato alla cooperativa presso cui è impiegato, le dimissioni e svolto, se non esonerato, il periodo di preavviso, oppure essere cessato da rapporto di lavoro determinato di almeno 12 mesi e deve essere stato riassunto presso una nuova azienda al massimo entro 30 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
La nuova assunzione deve essere avvenuta con contratto di tipo subordinato a tempo indeterminato o con contratto di almeno 12 mesi a tempo pieno o con part time di almeno 20 ore.

Misura:
L’incentivo per la transizione presso aziende private che verrà riconosciuto alla cooperativa è di euro 6.000,00 e potrà essere erogato solo a fronte dell’avvenuta assunzione presso un’azienda con contratto a tempo indeterminato e superato il relativo periodo di prova.
In caso di assunzione a tempo determinato di almeno 12 mesi, l’incentivo è pari a 2.000,00 euro con previsione di erogazione di ulteriori 2.000,00 se, alla scadenza dei 12 mesi, il rapporto di lavoro è trasformato a tempo indeterminato.
Nell’eventualità tra la cooperativa e l’azienda sia stata attivata una convenzione per l’attuazione dell’art. 14 del D.lgs 276/2003 e l’azienda assuma i lavoratori dedotti in convenzione, è riconosciuto il contributo di cui sopra alla cooperativa, ridotto del 50%.

Procedura:
La richiesta del presente incentivo dovrà essere presentata dalla cooperativa entro 60 giorni dalla assunzione presso il nuovo datore di lavoro e comunque entro la fine del periodo di prova.
L’azienda assumente potrà presentare istanza per accedere, se sussistono i requisiti, agli incentivi per l’assunzione erogati dall’INPS o dalla Regione.
Al buon esito della transizione, superato il periodo di prova, potrà essere riconosciuto, interamente a carico del Fondo regionale, un premio al lavoratore che sarà erogato dalla azienda assumente, a titolo di contributo per l’attività di ingresso nella nuova realtà produttiva.
Il contributo è pari a euro 1.500,00 comprensivo di oneri previdenziali, inclusi quelli a carico del datore di lavoro, e trattenute fiscali.
Nel caso l’inserimento lavorativo non consegua l’effetto sperato e il rapporto di lavoro cessi nel periodo di prova per effetto di licenziamento o dimissioni, e il lavoratore sia riassunto alle medesime condizioni contrattuali e retributive possedute prima delle dimissioni presentate alla cooperativa, il suddetto premio viene erogato alla cooperativa stessa.

3. INTERVENTO FINALIZZATO A SOSTENERE IL COSTO DEL CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SICUREZZA PER TIROCINANTI CON DISABILITA' 

Con questo intervento si riconosce un contributo per realizzare un intervento di formazione obbligatoria in materia di sicurezza per un tirocinante iscritto alle liste della L. 68/99. L’intervento potrà essere realizzato sia in presenza che in modalità e-learning.

Misura dell’incentivo:
il contributo è pari al 100% del costo sostenuto.

Procedura:
Le domande di contributo vanno inoltrate alla Regione via PEC all’indirizzo lavoro@pec.regione.veneto.it utilizzando i moduli appositamente predisposti e allegando una presentazione dell’azienda che eroga il corso.La domanda (se vi sono i requisiti) andrà approvata con decreto.
Una volta terminato il corso, andrà presentata la fattura e copia del bonifico e la Regione provvederà al pagamento.

4. FAVORIRE L'ACCESSO A LIVELLI DI ISTRUZIONE PIU' ELEVATI ALLE PERSONE CON DISABILITA' 

01. Richiesta di contributo per l’iscrizione a corsi universitari o di alta formazione
È agevolata l’iscrizione ad Università, Istituzioni di Alta Formazione Artistica, musicale e Coreutica (AFAM), Istituti tecnici superiori (ITS). Saranno finanziati in misura prevalente le iscrizioni alle discipline STEM o agli ITS con indirizzo tecnologico stante il differenziale di genere esistente.
Potrà essere rimborsato fino al 100% del costo per le persone con ISEE ordinario fino a 9.360,00 euro, quindi il contributo si riduce proporzionalmente, fino ad azzerarsi quando l’ISEE è di 20.000,00 euro.
Sono finanziabili anche i corsi di perfezionamento. Non sono finanziabili i costi esonerati o già rimborsati da altre istituzioni. Non è sostenuta la FAD o e-learning e da università telematiche. Non sono riconoscibili contributi per costi già rimborsati da altri soggetti, associazioni, istituzioni o altro. Il contributo è erogato direttamente alla persona.

02. Richiesta di contributo al pagamento delle indennità di partecipazione al tirocinio per l’accesso alla libera professione
La presente misura è destinata a incentivare lo svolgimento di tirocini propedeutici all’esame di Stato abilitante alla professione. Il contributo viene riconosciuto per l’intera durata del tirocinio senza proroghe o interruzioni in sostituzione o a rimborso del praticantato, per un importo non superiore a € 750,00 mensili. Il rimborso è erogato al professionista che anticipa l’indennità di partecipazione al tirocinante. La richiesta di contributo può essere inviata successivamente all’avvio del tirocinio o al termine dello stesso.
Nel primo caso la Regione ammette al contributo e lo studio, per ottenere l’agevolazione, dovrà trasmettere i relativi prospetti paga all’indirizzo lavoro@pec.regione.veneto.it. Nel secondo caso, lo studio trasmette i prospetti paga unitamente alla richiesta di contributo. Il tirocinio non deve essere terminato da oltre 90 giorni.

03. Richiesta di contributo per frequenza a corsi per centralinista telefonico
Con questa azione si finanzia la partecipazione al corso di centralinista telefonico per l’acquisizione della corrispondente qualifica professionale.
CONTATTI
Direzione LavoroUfficio Servizi per l’impiego e per l’inserimento lavorativo dei disabili 
Tel. 041 279 5044 oppure 041 279 5313
e-mail: lavoromirato@regione.veneto.it