37. Ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 50 del 23 maggio 2020. Programmazione delle attività formative a distanza o in presenza

Nota a firma del Direttore dell'Area Capitale umano, Cultura e Programmazione comunitaria prot. n. 208335 del 26 maggio 2020, in formato ipertestuale:

Agli Organismi di formazione

Ai Soggetti Accreditati per i servizi al lavoro

Agli Interessati

via email

Con l'Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 48 del 17 maggio 2020, è stato ammesso il riavvio dal 18 maggio 2020 - nel rispetto delle linee guida per la ripresa – di una serie di attività tra le quali sono state incluse le attività formativo-professionali (lettera G) «non altrimenti esercitabili a distanza in quanto prevedono l’utilizzo di laboratori con macchinari e/o attrezzature e/o strumenti, a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate misure organizzative di prevenzione e protezione contestualizzate alle esigenze laboratoriali, anche avuto riguardo alle specifiche esigenze delle persone con disabilità, di cui al “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione” pubblicato dall’INAIL». 

Con il medesimo provvedimento è stato altresì consentito «lo svolgimento sia della parte teorica che delle attività pratiche o laboratoriali degli esami finali dei corsi di formazione professionale e dei corsi di istruzione tecnica superiore, a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate misure organizzative di prevenzione e protezione contestualizzate alle esigenze laboratoriali, anche avuto riguardo alle specifiche esigenze delle persone con disabilità, nel rispetto di protocolli di sicurezza e delle indicazioni operative definite appositamente».

Gli indirizzi operativi specifici, contenuti nel "Protocollo sicurezza per attività di formazione professionale" sono stati quindi trasmessi con la nota prot. n. 202394 del 21 maggio 2020 a firma congiunta del Direttore dell'Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione comunitaria e del Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare e Veterinaria.

La successiva l'Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 50 del 23 maggio 2020 è stata emanata a seguito dell'approvazione avvenuta il 22 maggio, da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, delle Linee guida aggiornate per la riapertura delle attività economiche e produttive. Nel provvedimento si dispone che dal 25 maggio 2020 è ammesso lo svolgimento anche delle attività di «formazione professionale (attività formative non esercitabili non esercitabili a distanza quali laboratori, attrezzature, strumenti, esami finali e attività di verifica, accompagnamento, tutoraggio e orientamento dei diversi percorsi professionali)» (paragrafo A, lettera a), punto 5). 

Tali attività possono essere svolte nel rispetto delle corrispondenti schede dell’Allegato 1 dell’Ordinanza. Nella scheda relativa alla Formazione professionale (pag. 28) si afferma che «le presenti indicazioni si applicano alle attività formative da realizzare nei diversi contesti (aula, laboratori e imprese) compresi gli esami finali (teorici e/o pratici), le attività di verifica, di accompagnamento, tutoraggio e orientamento in gruppo e individuali tra i quali [sono] compresi gli esami finali (teorici e/o pratici), le attività di verifica, di accompagnamento, tutoraggio e orientamento in gruppo e individuali» per le quali è fornito un elenco a mero titolo esemplificativo e non esaustivo.

In merito a tale disposizione, nella pagina “Emergenza Coronavirus” del sito istituzionale regionale è stato pubblicato il seguente chiarimento* sul quesito se le attività di formazione professionale possono svolgersi in aula, a seguito dell’Ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 50 del 23 maggio 2020:  «si possono svolgere le attività, anche quelle in aula, purché siano rispettate le Linee guida contenute nelle schede dell'Allegato 1 dell’ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 50/2020. Nel testo dell’ordinanza (v. punto 5) della lett. a), non si parla di attività in aula in quanto in quel contesto sono solo riassunte sinteticamente le attività regolate, meglio specificate per l’appunto nelle linee guida». 

In sintesi, pertanto, è data facoltà agli enti beneficiari di programmare le attività a distanza - ove consentito e regolato dai provvedimenti sin qui emanati (ad esempio DDR 16 del 23 aprile 2020, DDR 434 del 7 maggio 2020) - oppure in presenza a condizione di rispettare le Linee guida contenute nelle schede dell'Allegato 1 dell’ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 50/2020.

Tutti i provvedimenti e le Linee guida citati sono consultabili in questa area web, raggiungibile dalla sezione avvisi di A39 e dalla pagina “Emergenza Coronavirus” del sito istituzionale della Regione del Veneto.

Cordialmente.

IL DIRETTORE

Dott. Santo Romano