Con Decreto del 5 gennaio 2021 del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali “Disposizioni per l'adozione delle linee guida per l’interoperatività degli enti pubblici titolari del sistema nazionale di certificazione delle competenze” si completa l’iter avviato con il  Decreto legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92.”

Lo sviluppo delle competenze delle persone si colloca al centro delle politiche dei programmi regionali. Per tale ragione, con Delibera di Giunta n. 627 del 27 maggio 2022, è stato approvato il “Quadro di riferimento ed indirizzi per l’attuazione del Sistema Regionale delle Competenze” quale riferimento per l’attuazione delle politiche regionali della formazione e del lavoro.

I tre elementi che costituiscono il Sistema Regionale delle Competenze sono:

a)  il Repertorio Regionale degli Standard Professionali, articolato in profili professionali rilevanti per il Veneto e connessi al Quadro Nazionale delle Qualificazioni Regionali;

b)  i dispositivi per l’Individuazione, Validazione e Certificazione delle competenze (IVC) e i relativi strumenti di supporto, definiti in coerenza agli standard minimi previsti dal D. Lgs n. 13/2013, dal DM del 30.06.2015 e dalle Linee guida per l’interoperatività dei soggetti titolari adottate con DI del 5.1.2021;

c)  il Repertorio regionale della Formazione Regolamentata da norme nazionali-regionali.

L’insieme dei Dispositivi attuativi per la Individuazione, Validazione e Certificazione delle competenze è finalizzato a dare attuazione ai processi e alle procedure di IVC secondo le finalità e gli orientamenti strategici della Regione del Veneto, nel quadro delle norme nazionali. Nella predisposizione dei dispositivi, da parte delle strutture regionali competenti, sarà assicurata la continuità con quelli già resi disponibili per la prima attuazione della procedura di certificazione nell’ambito della Direttiva “Percorsi” (DGR 527/2020) per l’ambito formale, estendendo indirizzi e strumenti anche al processo di individuazione e validazione e alla procedura di certificazione delle competenze acquisite da esperienza, in contesti non formali e informali.